RAD

altSi tratta di una variante applicativa dei processi EAS specifica per lavabiancheria di tutte le marche.

E’ un modulo che si sostituisce al riscaldatore resistivo originale che ne migliora efficienza funzionalità e benefici ambientali.

Nella sua compattezza, il modulo RAD (Riscaldatore Addizionante Detergente), unito con un apposito modulo di controllo elettronico, permette di:
– abbassare i consumi elettrici del 40-50%
– abbassare i consumi di detersivi e ammorbidenti del 90 – 99%
– l’azione disinfettante insita nella tecnologia permette una sterilizzazione quasi totale dei capi in lavaggio senza lasciare residui e senza l’uso di componenti chimici inquinanti e tossici

E’ possibile fornire un kit standard per implementare questo moderno dispositivo su qualunque lavabiancheria prodotta nell’ultimo decennio.

Il RAD offre indubbi vantaggi in termini di consumi, manutenzioni ed economicità a tutto vantaggio dell’ambiente e del portafogli; si riducono di pari proporzioni la tossicità sui prodotti lavati e l’inquinamento verso l’ambiente.

Trova applicazione anche nei sistemi di lavaggio professionale e industriale.

Primo prototipo di RAD versione standard utilizzato per i test di collaudo


Principio di funzionamento

Quando l’acqua entra in contatto con le componenti del RAD (ed eventuali altri sali naturali disciolti), si generano ulteriori sostanze sbiancanti e sterilizzanti e si innescano vari fenomeni oltre al riscaldamento: gli ioni Na+, Cl-, OH- e H+ risultanti dal fenomeno, si combinano formando ipoclorito di sodio (NaClO) che, al contatto con l’acqua (H2O), forma acido ipocloroso (HClO) e soda.

L’acido ipocloroso è un ossidante molto potente che possiede diverse proprietà :
– ossida e distrugge i batteri tramite l’ossigeno nascente.
– attacca i virus al livello dei legami amidali delle loro proteine.
– blocca le attività enzimatiche delle proteine contenute nelle alghe (come per i batteri).

L’acido ipocloroso e lo ione ipoclorito costituiscono ciò che è comunemente chiamato il cloro libero.

Successivamente, al momento della fase di lavaggio, la produzione di cloro attivo ha solo bisogno di ossigeno e di idrogeno (quindi acqua).
Il cloro residuo così come il sodio restano nell’acqua della vasca, pronti a essere impiegati nel ciclo di lavaggio, fino allo scarico ed al successivo risciacquo.

 

Sviluppo

Siamo in attesa di aziende in grado di portare a termine la ricerca e il perfezionamento, le certificazioni e l’industrializzazione del prodotto.

Il progetto è innovativo, rivoluzionario e molto adattabile, di sicuro interesse commerciale; ricerchiamo quindi soggetti con buone capacità economiche per svilupparlo.

Gli interessati alla realizzazione possono contattarci per definizioni e accordi di massima.