Le nuove frontiere della scienza
“Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono, alla fine vinci” (Mahatma Gandhi)
Nella ricerca scientifica d’avanguardia vi sono eccelsi ricercatori di frontiera che si avventurano consapevolmente nell’ignoto, hanno il coraggio di sbagliare, cercano nuove scoperte e gettano le fondamenta per il futuro di una nuova scienza.
Tornano in auge quindi i grandi ricercatori d’avanguardia tra cui Giuliano Preparata, Emilio Del Giudice, Luc Montagnier, Masaru Emoto, Giuseppe Vitiello e molti altri (già citati in questo sito) e i loro “claster in domini di coerenza” teorizzati nella fisica quantistica.
Dalla memoria dell’acqua si arriva quindi alla coerenza dell’acqua, delle sua proprietà di oscillare in fase secondo delle regole ancora poco conosciute, tutte ricerche che permettono l’apertura di nuove frontiere scientifiche fino ad oggi trascurate dalla fisica accademica.
Per fortuna che queste bizzarre e innovative teorie, sbeffeggiate dalla ricerca classica (e da certi giornalisti ciechi), sono state seguite da molti ricercatori che si sono interessati più per la loro innata curiosità, che per gli interessi economici.
Hanno approfondito le loro ricerche e hanno confermato che tali teorie, considerate fantascientifiche fino a pochi anni prima, avevano un senso e oggi sono vere e riproducibili.
Proponiamo tre filmati girati nel congresso “Nuove frontiere della biologia” tenutosi a Roma il 2 marzo 2018 che fanno il punto dello stato della ricerca su questi temi interessantissimi e pieni di aspettative per l’intera umanità.