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I ricercatori dell’acqua

I ricercatori dell’acqua negli ultimi secoli

1766: Henry Cavendish, scienziato britannico conosciuto per la sua scoperta dell’aria infiammabile, descrive la densità di questo gas che, bruciando, forma dell’acqua.

1776: Lo scienziato olandese Martinus von Marum (1743-1837) fa diversi esperimenti con l’elettricità. Durante uno dei suoi esperimenti (Groningen, Paesi Bassi), egli crea dell’ossigeno e del gas di idrogeno realizzando un’elettrolisi. Scopre che questa miscela può essere infiammata da una scintilla elettrica.

1781: Antoine-Laurent de Lavoisier (1743- 1794), aristocratico francese di primo piano nella storia della chimica, della finanza, della biologia e dell’economia, enuncia la legge di conservazione della massa (cioè: nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma), e nomina l’ossigeno (nel 1778) e l’idrogeno (nel 1783). Nel 1781 scrive: «L’acqua è la grande riserva, dove la natura trova la massa di carburante, che si forma continuamente sotto i nostri occhi e la cellula vegetale è il suo grande mezzo».

1789: I chimici olandesi, Paets van Troostwijk e Joan Rudolph Deiman, rivelano sperimentalmente per la prima volta che l’acqua scomposta con l’elettricità nei suoi elementi dà una parte di ossigeno per due di idrogeno. In più, ne misurano i rispettivi volumi.

1803: Robert Hare sviluppa e sperimenta il cannello all’ossidio-idrogeno.

1826: Thomas Drummond scopre che una luce intensa è creata quando una fiamma ossidrica è diretta su un cilindro di ossido di calcio, senza che quest’ultimo si fonda. Egli crea quella che si chiama la “luce Drummond”.

1832: Michael Faraday scopre ufficialmente le leggi dell’elettrolisi, e separa i costituenti dell’acqua utilizzando l’elettricità.

1860: Jean Joseph Etienne Lenoir, ingegnere belga, costruisce la prima vettura che utilizza un motore a combustione interna che funziona con gas di carbone.

1875: Giulio Verne pubblica il suo libro L’Isola misteriosa. L’ingegnere chiamato Cyrus Smith vi suggeriva che quando il carbone sarebbe stato esaurito, l’umanità avrebbe bruciato dell’acqua per generare l’energia.

Negli anni 1800, molte ricerche portarono sul miglioramento dei gas di idrogeno per apporto di carbone al fine di ottenere una migliore efficacia nell’illuminazione e nel riscaldamento, o per ottenere una combustione dell’idrogeno in assoluta sicurezza, utilizzando per esempio una griglia metallica contro il ritorno di fiamma. Il costo elevato e la scarsa disponibilità dell’elettricità all’epoca, rendeva questo procedimento poco proficuo.

1918: Charles H. Frazer deposita un brevetto per il primo «Potenziatore a idrogeno» per i motori a combustione interna (Brevetto americano n° 1 262 034). Egli dichiara che la sua invenzione aumenta l’efficacia dei motori a combustione interna, rende completa la combustione degli idrocarburi, protegge il motore, e riduce la quantità di carburante utilizzato con delle performance uguali.

1935: Henry Garret inventa un carburatore a elettrolisi e fa marciare una vettura con la sola acqua del rubinetto.

1943 – 1945: A causa di una seria penuria di carburante alla fine della Seconda Guerra Mondiale, l’armata britannica utilizza dei generatori di gas ossidrico nei suoi carri, su battelli ed altri veicoli utilizzati in Africa. Allo stesso modo, il tedesco Messerschmitt utilizza un sistema di iniezione d’acqua per potenziare i suoi motori d’aereo e così sfuggire in modo spettacolare ai suoi nemici. Immediatamente dopo la guerra, il governo ordina la distruzione di tutti i generatori. Ma almeno uno sopravvive. Verso la metà degli anni 1970, una società tedesca chiamata Lötgerat produce dei generatori di gas ossidrico. Essi utilizzano tutti i nuovi materiali e pezzi salvo … la Cellula del Gas di Brown e il depuratore. All’epoca della Seconda Guerra Mondiale, essi erano fabbricati in acciaio massiccio e fatti per durare.

1962: William A. Rhodes (Stati Uniti) è il primo inventore conosciuto ad ottenere un brevetto per un elettrolizzatore « a canalizzatore semplice » che produce il gas che noi oggi chiamiamo il gas di Brown. Nella metà degli anni 1960, Rhodes crea una società (Henes Corp) con dei partner che prendono il controllo dell’operazione. Non essendo però W. Rhodes tenuto come ingegnere principale, questo si rivelerà un errore fatale, benché Henes Corp sia più efficace. Alla fine la società fallisce e passa per molte mani prima di essere finalmente acquisita da Dennis McMurray. La società che ora si chiama l’Arizona idrogeno, si trova a Phoenix, in Arizona (Stati Uniti).

1974: Dieci anni dopo i brevetti di William Rhodes, Yul Brown deposita un brevetto sulla sua concezione dell’elettrolizzatore e passa il resto della sua vita a cercare di fare del gas di Brown un successo commerciale. Egli impiega circa 30 milioni di dollari e circa 30 anni in questa impresa. In ragione della sua perseveranza e dei suoi continui sforzi, questa varietà particolare di gas ha mantenuto il nome del suo inventore, ed è conosciuto come gas di Brown.

1977: Lewis, ricercatore della NASA, conduce una serie di test utilizzando un motore V8 americano, interamente strumentato e montato su un banco. Egli si interessa agli effetti dell’idrogeno sul funzionamento del motore. I risultati sono spettacolari. Egli propone anche un metodo più efficace dell’elettrolisi abituale per produrre il gas (NASA TN D-8478 C.1 datato Maggio 1977: Emissioni e consumi totali di energia per un motore a pistone funzionante con una miscela di idrogeno e benzina).

1990: Juan Carlos Aquero fa brevettare un sistema di trasformazione di energia per i motori a combustione interna che utilizza dell’ossigeno-idrogeno e il vapore. (Brevetto europeo n° 0 405 919 Al / 90306988.8, ottenuto il 26 giugno 1990).

1990 Stanley Meyer ottiene un brevetto su un procedimento per la produzione di un combustibile ossigeno-idrogeno (n° brevetto: 4 936 961, il 26 giugno 1990). La sua originalità è il circuito di risonanza dielettrico. Stanley Meyer costruisce un piccolo veicolo che funziona unicamente con dell’acqua come carburante (vedi articolo).

1991: Il coreano Kim Sang Nam visita il laboratorio di Yull Brown nel sobborgo di Sydney. Questo incontro fu l’inizio di una cooperazione di Brown con Best Korea e il suo alleato cinese Norinco. È a partire da qui che si realizza la messa a punto, iniziando nello stesso tempo l’avventura commerciale.

 

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